[Misspent Youth - PBF] Rage - Settima scena

questo è il mio tiro:

1 6

immagino che l'obiettivo è permettere che i ragazzi attivino l'antenna e che il suo effetto liberi tutti, direttore compreso

"Erick, sei sempre stato un ragazzo difficile..." ti apostrofa il direttore "e non capisco come mai con te è impossibile ragionare" aggiunge arrotolandosi le maniche. "Sarò costretto ad usare le maniere forti!" esclama infine, tirando fuori un piccolo telecomando. All'inizio non sentite niente, poi delle urla belluine dai piani di sotto squarciano il silenzio della giornata. Dal tetto vedete gli studenti lasciare i propri posti e dirigersi verso la scuola. Si scavalcano l'uno con l'altro e qualcuno già inizia ad arrampicarsi sulle finestre. Rumori di passi pesanti dalle scale e, quel che è peggio, Houstin ha lo sguardo perso nel vuoto, e sembra muoversi come un automa.

L'autorità reclama il 2
I Ribelli hanno già il 7

"Porca v...." esclama Erik mentre si volta per guardare i suoi amici.
"Jason prendi a schiaffi la Bella Addormentata! Magari si sveglia. Con questo codardo me la vedo io."
Si volta verso il direttore e senza dire nulla si getta sull'uomo cercando di strappargli il telecomando dallle mani.
(devo tirare ancora?)

3 5

nel caso questo è il mio tiro

Jason

io ho tirato questo (credo che si tiri uno alla volta e non sempre lo stesso PG )
4 6

"E' finita ... non ci puoi fermare, stanno salendo per te per prenderti e non per fermarci. Stanno salendo per unirsi a noi per essere liberi e per non farsi più comandare da quei giocattoli" dico avvicinandomi al direttore e strappandogli il telecomando di mano che cade a terra in mille pezzetti

osp...scusa XD

"folle!" ti urla il direttore, mentre divincolandosi cerca di scappare giù per le scale, ma viene preso e trascinato giù da un gruppo di studenti inferociti. Anche nel cortile la scena è cambiata. Ora gli studenti si scagliano gli uni contro gli altri, lasciandosi andare agli istinti più primordiali.

A quanto pare venendo a cessare improvvisamente gli impulsi del telecomando, sono spariti anche i freni inibitori che rendono la gente civile, o almeno questa è la spiegazione che darebbe Houstin. E la soluzione sarebbe quella di far ripartire l'antenna modificata. Basterebbe che Houstin riuscisse ad uscire dal suo stato catatonico...

Autorità reclama 12

Autorità 2, 12
Ribelli 7, 10

...emh...ma...io posso sapere cosa sta accadendo ad houstin per scrivere il mio pezzetto?

quello che vuoi
eravamo tutti e tre sul tetto a montare l'antenna

vai tu con la descrizione che preferisci, ti ho lasciato questa parte apposta.
credo ci stia bene un momento catartico per il tuo personaggio

Houstin sentiva le voci provenire come da un infinita distanza, senza riuscire a distinguerle. Era cominciato come sempre, con quel dolore alla testa e quel ronzio di sottofondo che provava ogni volta che agiva contro gli impulsi che il cip gli trasmetteva. Ovvero quasi sempre, da che era fuggito dal laboratorio. Poi, appena aveva cominciato a smontare l'antenna, il ronzio era aumentato...si era trasformato in un fischio acuto...e le sue orecchie si erano come ovattate...come se tra lui e la realtà fosse calato un pannello di insonorizzazione. Aveva cercato di aprire la bocca, di dire "non mi sento bene..." ed era stato allora che si era accorto che non gli riusciva. Non aveva il controllo del suo corpo...la sua volontà e le sue reazioni erano come indipendenti l'una dall'altra...
Aveva paura.
No, era terrorizzato.
Forse lavorare così vicino all'antenna con un cip come il suo nella testa aveva provocato un danno...Forse qualcuno stava cercando di controllarli...Forse aveva sbagliato qualcosa...Forse...
Ora non sentiva più le voci dei suoi amici.
Sentiva altre voci...parlavano un linguaggio scientifico...riconosceva alcuni termini...
Una di essere sembrava la voce del direttore del laboratorio...ma non quella che conosceva ed aveva amato...Quella di ciò che il computer aveva fatto di lui...
Cercò di scacciarla. Di riprendere il controllo di sè e dei suoi sensi. Di reagire.


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Erik osservò il suo direttore scolastico acchiappato dagli studenti e gli sfuggì un mezzo sorriso.....
"L'avevo detto che cambiare il menù della mensa gli avrebbe causato problemi....quel polpettone faceva davvero schifo."
Il momento di soddisfazione però durò poco, alle sue spalle la voce di William che diceva:
"Per la miseria Erik vieni qui! non riesco a svegliare Houstin!", in effetti il genietto del gruppo giaceva immobile vicino all'antena con lo sguardo nel vuoto, e ormai alle loro spalle la squadra di football della squadra stava "caricando" gli studenti sulle scale, cercando di arrivare da loro.

ps un po' di guai che arrivano XD

Houstin lotta contro il controllo, dentro il suo cervello una battaglia di epiche proporzioni, ma in cui i suoi compagni non possono aiutarlo.
Nel mondo esterno le cose sono ben più gravi. Il gruppo di giocatori di football ha ormai raggiunto il tetto e l'antenna. Erick e Jason devono decidere se difendere l'amico inerme o l'antenna in azione.

Autorità reclama il 3

Autorità 2, 3, 12
Ribelli 7, 8, 10

tiro io allora visto che nessuno ha preso la palla prima

1 6

pare che vinciamo!

Mentre iniziamo a essere circondati Houstin pronuncia una frase che ci coglie tutti di sorpresa. "Funziona! Ragazzi sta funzionando! Non mi fa più male la testa!" e ci accorgiamo che i visi di tutti quelli che ci stavano per venire addosso stanno cambiando come se fossero tutti dei bimbi che si sono appena svegliati da un lungo ... lunghissimo ... sonno


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io la butto lì ma mi piacerebbe che tutti la finissero visto che è la nostra ultima scena

ottimo finale, concordo che tutti dovrebbero scrivere qualcosa per concludere la sessione...

ma...ma...così in fretta? Nuuuuu! Mi mancherà questo pbf.
Vabbè, penso ad una bella parte finale.

Erik sorrise vedendo i giocatori della squadra togliersi lentamente i caschi e guardarsi negli occhi....erano finalmente liberi.
Il solo pensiero di questo lo sollevava, certo non toglieva la colpa di essere in parte causa della morte di tutte quelle persone, ma gli faceva sperare in una vera giustizia....non quella che poteva dare un freddo computer.
Si volto verso i suoi amici e corse ad abbracciarli piangendo di gioia, al diavolo se non era da duri, era il momento più giusto per farlo!

se mi concedete una scena in flash forward, mi piacerebbe postare per ultima

vai!

ok!

emh...prima quindi starebbe a Antonio: Jason non fa niente?

scusami avevo capito che volevi una scena di flashforward per il tuo post. io con il mio sono apposto
non ho grandi idee di cosa farà Jason dopo ... diciamo che lo vedo proprio in .."questa è un'altra storia"

ma se vuoi fare una chiosa tu prenditi tutte le libertà che vuoi sul mio pg

Glendina tu fai poi vediamo XD

Houstin posò un fiore sulla terra ancora smossa della tomba.
Era desolante pensare che alla fine non ci fosse nessuno. Davvero la società in cui avevano vissuto fino a poco prima aveva distrutto i più semplici rapporti umani...come si sarebbe sentito se, all'improvviso, si fosse "svegliato" rendendosi conto che tutte le sue amicizie, tutti i suoi legami, ogni cosa era sempre stata programmata e gestita da uno stupido cip...?
Chissà che anche l'affetto che quell'uomo aveva mostrato per lui, aiutandolo a fuggire, era stato "condizionato" esattamente come l'odio con cui aveva cercato di ostacolarlo durante l'incursione in laboratorio.
Era un pensiero profondamente triste.
Lui, però, non aveva dubbi su ciò che aveva voluto, sentito, provato. Lui gli aveva voluto bene sul serio. Forse poteva bastare questo.
...
Si lasciò il cimitero alle spalle, raggiungendo la riva del fiume.
Avevano cambiato il mondo - pensò - eppure la sola cosa di cui si sentiva felice in quel momento era il fatto che loro non fossero cambiati.
I suoi amici erano sempre lì, e lui aveva un posto dove tornare.
Estrasse la pistola dalla sua tasca, la gettò giù dal ponte e poi si avviò verso casa.

belllaaaaa! degno finale di degnissima avventura XD