[Misspent Youth - PBF] Rage - Seconda scena

A quella affermazione, Houstin fece un grande sorriso e abbassò la testa, stropicciandosi il naso. Poi lasciò da parte l'imbarazzo e riprese:
"Non ci interessa troppo sapere da dove arriva...ovvero, ci interesserebbe ma forse voliamo troppo alto. Credo invece che potrei arrivare a capire quali parole, suoni, impulsi lo destabilizzano...a volte sono segnali semplici, come una semplice, banale vibrazione sonora: basta riprodurla e il gioco è fatto...Per la cronaca, uno dei nostri esperimenti più semplici era del tutto verbale: una parola dava il comando e un'altra l'annullava...e con un paio di sillabe potevi condizionare il soggetto a provare odio per il colore rosso, ad esempio, o ad avere paura dei gatti..." si interruppe, rendendosi conto che non c'era nulla di cui vantarsi in tutto questo "è orribile, lo so..."

bene, allora non resta che catturare uno di loro" disse Erik pulendosi la bocca col tovagliolo, "alcune idee? dato che sfondare il cancello del centro di condizionamento e prenderne uno a forza non mi sembra molto fattibile"

Houstin si strinse nelle spalle: "siete voi gli uomini d'azione. Il mio suggerimento sarebbe trovare un luogo dove i poliziotti procedano soli o massimo a gruppi di due. Se poi riuscissimo a trovare un individuo più innocuo, magari che non usa armi...ma chiaramente condizionato per catturarti..." guarda Jason negli occhi "...che ne so...quello che ti ha denunciato, per esempio! Non è un comune intellettuale da due soldi?"

OT/ vediamo di tirarlo in mezzo, questo direttore...Sarebbe anche bellino sapere quale era il rapporto che Jason aveva con lui...

Erik sorrise alla proposta...... "Mmmm penetrare in un laboratorio e prelevarne il direttore, mi sembra una cosa abbastanza divertente da fare, tu che ne dici Jason? in fondo sei tu quello che lo conosce meglio"

"eh tanto tempo che non lo vedo e con questo casino che è successo sarebbe forse difficile riuscire a incontrarlo, ma è un tipo abitudinario e penso che possiamo beccarlo anche in queste condizioni..."
bevo un sorso di borra e penso a tutte le incursioni che facciamo alla propaganda porta a porta e tutti gli amici che non siamo riusciti a salvare come abbiamo fatto con mik
"... sono stanco però, non possiamo passare la nostra vita ad arginare il problema, diventeremo tristi e vecchi nel farlo se già non lo siamo. alla volte mi sembra di aver già mollato la spugna di essere un piccolo topo nelle zampe del gatto che gioca con lui fino a che il topo non si ucciderà da solo.
Abbiamo un bel fiume in piena ed è l'ora di rompere la diga e far straripare il fiume. Sono sicuro che qualcuno gasato dalla nostra azione lo abbiamo e che Houstin possa far qualcosa di meglio che depistare le notizie su di me. Voglio la vetta e voglio che la desideriate anche voi. sono troppo giovane per stare vivere ancora da fuggitivo voglio leggere un bel libro all'aria aperta disteso su un prato e fare sesso dentro un ascensore (non mi chiedete perché) e lo voglio fare subito ...
Dobbiamo far diventare il direttore la nostra stele di rosetta per arrivare a tutti! Altrimenti tanto vale consegnarci ...."

tracanno la mia birra versandoci prima dentro un bicchiere di whiskey e sbatto il bicchiere sul tavolo per sancire il mio spoliloquio

Le parole di Jason, anzichè incoraggiare fanno paura a Houstin. Tutto sommato, lo spaventa l'idea che venga un giorno in cui dovrà usarla, quella pistola.
"In che senso...?" chiede, sperando in una spiegazione pratica.

OT/ ovviamente Houstin non beve...come minimo non reggerà l'alcol per niente

"Spero di sbagliarmi, ma immagino che tu voglia qualcosa di pubblico e eclatante, in modo da far uscire allo scoperto tutti quelli come noi che vogliono la libertà da questa merdosa Autorità delle Macchine", Erik guardava l'amico mentre lo diceva e cercava di scoprirne la convinzione, non era mai stato un capo-popolo ma si rendeva conto che qualcosa andava fatto e che Jason aveva, in fondo, ragione....
"Beh mi hai convinto, tanto se non lo facciamo noi chi potrà farlo?"

"quello che voglio e bloccare tutti i chip ... se ci sono veramente delle antenne che lo controllano allora noi le dobbiamo trovare e sabotare, se invece possiamo noi creare un dispositivo simile lo dobbiamo fare

se riusciamo a richiamare altra gente meglio ancora ... non so come lo faremo ma dobbiamo rivoltare questo sistema come un calzino"

--------------
L'idea è molto sovversiva, vi consiglio di stabilire il piano in modo da ottenere questo risultato in alcuni passaggi successivi.
Non è detto poi che non ci sia spazio per dei ripensamenti
----------------

---------
diciamo che volevo vedere un obiettivo di lungo respiro ma avere un intento chiaro che ci sproni ad andare avanti

poi un passo potrebbe essere prendere in ostaggio il direttore e un secondo potrebbe essere modulare dei segnali per fare dei seguaci (tanto per rubare le idee degli altri e farle mie )
--------

Beh, la mia opinione la dirò in character.

Houstin deglutì: "Ragazzi, volate basso. Per quel che mi riguarda, io sono solo un comune progettista di cip di condizionamento, benché bravino" ci tenne a precisare spingendosi su gli occhiali "Questo non significa" riprese, dopo una pausa "che adesso possiamo metterci in testa di costruire un gigantesco manipolatore di coscienze, o di localizzare un antenna che trasmette segnali e buttarla giù come se fosse una fortezza da abbattere: i segnali, innanzi tutto, sono personalizzati, come lo sono i cip...devono adattarsi alle persone, e del fatto che non interagiscono con tutti i cervelli allo stesso modo, nessuno lo sa meglio di voi"
Francamente, era perplesso: l'eccessivo slancio dei compagni poteva portarli solo a mettersi nei guai.
"ammettiamo pure di essere più intelligenti di loro...questo non significa che abbiamo le loro stesse risorse. Insomma...penso che al momento, metterci al sicuro sia la prima cosa urgente da fare...e non è nemmeno detto che ci riesca al primo tentativo..."

Jason

"Houstin ..." dico al mio compagno spostando la sedia per mettermi vicino a lui. "... guardami negli occhi". Pongo una mano sulla sua spalla poi chiudo gli occhi come a riposare le palpebre per due secondi, poi continuo a parlare:
"cosa sogni la notte? quando riposi nel tuo letto lontano dai tuoi problemi o quando il mal di testa di stringe così forte da volerti ficcare una pistola in testa. Quando stai nel tuo laboratorio a lavorare sui tuoi meravigliosi ingranaggi o quando passeggi nelle strade ..."
il mio sguardo si aggira nel locale fissando tutte le persone che ci stanno intorno fissandole una per una cercando di immaginare quali siano i loro pensieri.

"... io sogno di camminare per strada urlando la mia libertà, sogno una grande moltitudine di persone che gioiscono cantando con mille voci diverse la loro stupenda diversità e la loro coscienza di essere unici e meravigliosi. Sogno di poter vivere la mia vita senza nessuna imposizione. Sogno di avere la possibilità di sbagliare e rialzarmi e sbagliare nuovamente.
Un sogno grande e bruciante che ferisce le carne dalla voglia di voler uscire ... e mi chiedo come lo possiamo raggiungere.
Anche a costo di reclutare una persona alla volta anche a costo di manipolare ogni singola centralina di questo paese.... io lo raggiungerò, non scappando e non nascondendomi. Magari immolandomi come dice Erik e mostrando quanto siamo visibili.
Ben venga la possibilità di sviare l'attenzione dei poliziotti da noi, ma io ti chiedo di sognare non di sopravvivere ..."


[ok inizio a temere di aver perso il filo della conversazione]

invece è bello! E' gwep!

sono contento che ti piaccia ... speravo di far breccia in questo tuo animo gwepposo ... vediamo cosa risponde Houstin ed erik (che gruppone che siamo, uno più diverso dell'altro )

Erik, voltandosi dopo aver ordinato il secondo cheesburger, risponde a Joustin dicendo:
"Bellissimo....certo, ma per farlo ci vuole fegato c....o, amico nulla da dire sul fatto che tu ce l'abbia ma dobbiamo sapere che una volta in marcia non ci si può fermare nè voltare indietro...." e, dopo aver bevuto un'altro sorso di the al limone (la birra nn gli piace) prosegue rivolgendosi ad Huostin:
"Saresti in grado, con i disegni dei ripetitori di modificarli a nostro vantaggio?, perchè altrimenti, dato che andiamo a prelevare il direttore, si potrebbe fare una capatina anche nell'archivio no?.......dato che rischiamo il culo, facciamolo per qualcosa di VERAMENTE importante"

pressione su houstin !!!!! un due tre ... caricone!!!!!!!

"io sono un socio ingengere, non uno scienziato" dichiarò Houstin "e voi due siete matti. Se fosse così semplice, se un cretino qualsiasi potesse da un giorno all'altro annullare il condizionamento, credete che qualcuno non ci avrebbe già provato? Quello che rischiate di fare voi, è far perdere il cervello a centinaia di migliaia di persone, perché è questo che succederà se falliamo e mandiamo in tilt una tecnologia che ha a che fare col cervello umano...Colui..." esitò, si corresse "ciò che che controlla tutto questo, non è
umano e lo sapete: io non voglio cervelli fritti sulla coscienza! E, Jason..." lo fissò negli occhi serissimo "capisco quel che dici, ma i sogni, razionalmente parlando, sono solo messaggi inconsci che la nostra mente ci manda di notte: incosci, e quindi irrazionali, proprio come il tuo di 'immolarti per la libertà'...Sai dove ti porterà l'immolarti per la libertà? E essere ammazzato e dimenticato, e a non servire più a nessuno. Io sono con voi per aiutarvi a tenere i piedi per terra, perché io, accanto a quella cosa ci ho lavorato, e so quanto è più potente di noi. Una cosa alla volta, Jason: una alla volta"
Già.
Loro non erano stati nei laboratori del ministero.
Loro non sapevano quanto la loro vita era veramente, minuziosamente controllata...quanto la loro stessa vita fosse appesa a piccoli fili elettronici...
Se "l'autorità" avesse voluto...probabilmente, tramite solo quei piccoli cip, avrebbe potuto friggere il cervello a tutti loro.
Però...come invidiava il loro entusiasmo...
Come lo faceva sentire piccolo e banale...

"OK...." disse Erik alla risposta di Houstin "niente progetti....l'alternativa è rapire il cervellone quando torna a casa quindi, e cercare di occultarci all'Autorità tramite...com'è che si chiama?? un...un segnale di ....di ...disturbo, ah si ecco cos'era, un segnale di disturbo", l'ultimo boccone al cheesburger sottilineò la frase.
"Comunque l'idea di immolarsi era parecchio divertente..."

Certe volte mi chiedo come mai sei uscito dal tuo laboratorio e ti sei messo con noi Houstin ... mi chiedo cosa ne guadagni e che soddisfazioni ti porti.
In realtà certe volte me lo chiedo anche per me.
Comunque se il nostro meglio è prendere in ostaggio il buon vecchio direttore questo faremo e lo faremo bene e con stile. Conosco le sue abitudini e credo che le potremmo sfruttare ... ogni mattina si alza presto e esce per far la colazione.. bla bla bla bla..."
Jason iniziò a scarabocchiare una lista di azioni di un uomo abitudinario su un foglio di carta che teneva nel suo libro e a descrivere gli uffici del dipartimento. Qualcosa era cambiato dal tempo in cui lui studiava lì ma non molto ...
Se Houstin non capiva ... avrebbe capito poi, un giorno avrebbe dovuto fare una scelta e Jason avrebbe fatto in modo che quel giorno arrivasse il più presto possibile [spero di non aver sbagliato i tempi dei verbi o la prof mi accoppa ]

---------------
io mi sa che non ci sono fino a lunedì
bellissimo scambio
genericamente ancora non ho capito dove andiamo a parare. secondo me come giocatori dovremmo decidere un po' dove vorremmo arrivare con le cose che faranno i nostri pg.

Perché? E' bello così...i personaggi si evolvono (a differenza di quanto accaduto nella prima scena, che sembravamo tutti e tre dei burattini tutti uguali)

anche a me è piaciuto lo scambio, a me in realtà l'idea dell'obiettivo lontano è chiara, rovesciare il sistema......il punto semmai è come arrivarci

------
a me è sufficiente che raggiungiate un qualche tipo di accordo, vi lascio campo libero. Se pensate di non riuscire a raggiungere o volete un intervento esterno basta che lo diciate, però io vi lascerei continuare finchè non è chiaro un intento comune

Per me l'obiettivo della scena dovrebbe essere "toglierci dal mirino dell'autorità" per riuscire a lavorare con calma al progetto più ampio...non perché non mi interessi il progetto ampio, ma perché altrimenti su che le facciamo le altre scene? XD

a quanto ho capito la soluzione più papabile è quella di acchiappare il direttore mia nemesi

jason ha elencato le sue abitudini. lo andiamo a prendere? ^.^

yep!