Migliore scena, peggiore scena

Sono curioso, vorrei fare un piccolo esperimento.
Vi va di descrivere qui la migliore scena e la peggiore scena cui abbiate mai assistito in una partita o campagna di gdr, tra tutte quelle che ricordate?

Eddai non siate timidi.
Ok, migliore scena, è stata durante una demo di Non Cedere al Sonno ad una piccola convention ad Este. Il sistema di gioco ha influito a mio giudizio per un 40%. Il resto era merito dell'affiatamento tra me e l'altro giocatore con cui la scena è avvenuta, e la disponibilità di tutti a far accadere quello che ciascuno suggeriva. La scena è stata interamente narrata da me e dall'altro giocatore; il master non ha aperto bocca.
Premessa: un'auto si schianta. L'altro giocatore, un pompiere fuori servizio con il potere di dominare le fiamme, vede l'auto lambita da sensuali demoni di fuoco. Il mio personaggio apre la scena con un tentativo di suicidio miseramente fallito, si schianta sopra alla suddetta macchina e rimane incolume. L'altro giocatore decide di attaccare i demoni: raccoglie un parchimetro divelto dalla macchina schiantata e si mette ad attaccarli, ma non fa caso che in mezzo c'è anche il mio personaggio, che nel sollevarsi dal rottame riceve un colpo di parchimetro in pieno viso.
Apriamo un conflitto: la sua posta è neutralizzarmi, la mia è sfuggirgli. Vinco il conflitto e la Follia domina. Entrano in gioco i rispettivi Poteri di Follia: il suo, dominare le fiamme; il mio, poter entrare e uscire dall'Inferno a piacimento, usandolo come scorciatoia per qualsiasi percorso, anche nel tempo, e riportando indietro oggetti, conoscenze e persino anime dannate, negli usi maggiori del potere.
Lui arroventa il parchimetro e tenta di sfracellarmici la testa, io evoco un portale. Il cemento attorno a me si sgretola e ne esce del magma che va a formare un pentacolo. L'altro giocatore, convinto che io sia un demone, sferra il suo colpo, ma dal magma estraggo una spada fiammeggiante che taglia in due di netto il parchimetro. Dopodiché, il magma mi inghiotte e sparisco. Barro una reazione di fuga, lui ne barra una di lotta. Io attraverso l'inferno, ne vengo lambito, ferito, schernito: la mia anima viene sferzata, e voci di dannati mi sussurrano segreti inconfessabili. Lui invece da fuoco a tutto l'isolato, i palazzi crollano, la gente muore tra le fiamme o schiacciate dalle macerie.
La scena successiva si ritrova non sa come nelle fogne, dopo aver camminato tutta la notte. Dal fondo della galleria vede emergere un'ombra con orrende ali e corna sulla fronte, ma poi capisce che era solo un gioco d'ombra: l'Inferno lascia sempre una traccia quando lo attraverso. Mi ritrovo di fronte a lui, lo guardo sconvolto e gli dico: "tu... hai lasciato morire tuo padre nelle fiamme??" lui crolla a terra e piange.
Il master ci ha fatto i complimenti

La peggiore in assoluto è stata una scena di Call of Cthulhu. Il gruppo -dopo una partita parecchio frustrante causa ripetuti atti di railroading da parte del master- si trova di fronte al geniale enigma che questi aveva preparato per loro (non poteva permettere che il gruppo non ci si imbattesse!).
Il master decide di non farci tirare: ci dobbiamo arrivare da soli, ma siccome nessuno di noi possiede il dono della telepatia, rimaniamo venti minuti a scervellarci per cercare di carpire la sfuggente logica che stava alla base di tale enigma. Non riuscendoci, decide di farci fare un tiro idea. Il fato non vuole dargli vita facile, e lo canniamo tutti. Alla fine, dopo un altro quarto d'ora circa, il master decide di svelare l'enigma se no la storia non va avanti, e coglie l'occasione per sbeffeggiare la nostra ottusità.
Qui do la colpa 50/50 tra sistema e master (tutti e due egualmente pessimi).
Il sistema che non dà nemmeno un suggerimento su come gestire simili situazioni, il master che pretende che i giocatori facciano tutto e solo quello che lui si aspetta (cosa alquanto usuale nel mondo dei gdr, peraltro).

Allora... la migliore scena (che si ripete ciclicamente di campagna in campagna) è il rogue del gruppo che si crea il personaggio, entra in partita e muore nel giro di dieci minuti. Ogni campagna in cui entra ha una scena del genere.
No, dai, a parte le soddisfazioni personali...

Scena migliore.
Stiamo giocando a Werewolf e siamo spediti in missione a Città del Capo, dove una miniera di proprietà di qualche nostro mezzosangue è attaccata, probabilmente da vampiri. Decidiamo di armarci regolarmente (il nostro totem, a quanto pare, ci dà un +2 ai tiri con le pistole... inutile se si pensa che possiamo battere i nostri nemici come cachi trasformandoci ma ehi... non voglio che il mio clan faccia impazzire mezza città provandoci).
Lo stupido grossone del gruppo insulta il trafficante d'armi, un certo omaccione di colore che si fa chimare 50cent. (Risate. Ricordo a tutti che il mio PG si chiama Ally McBeal. Altre risate.) Fifty, sotto minaccia d'armi, pretende che le due femmine del gruppo lo soddisfino, e poi una volta subita l'umiliazione potremo andarcene.
Una volta soli la mia compagna si toglie la cinta e lo colpisce alla mano facendogli cadere la pistola, che raccolgo prontamente.
La punto contro di lui.
50: "Non hai le palle per farlo."
Ally: "Un'altra parola e TU non avrai le palle."
50: "Tanto non sai usare quell'affare."
Controllo prontamente che la sicura sia giù e sparo ad una lanterna diversi metri alle sue spalle. Rollo i dadi. Tutti sopra l'otto.
50: "Oh, cazzo."

La scena peggiore (forse ne ho viste di peggio ma questa merita) è questa.
Dopo aver esplorato e disinfestato un oscuro sotterraneo sotto le rovine di un maniero, gli avventurieri decidono di esplorare quell'ultima zona che manca loro... quella con le scale che scendono ancora più in basso (perché il boss di fine livello non può essere che là).
Una sacerdotessa che hanno catturato ha confessato che il suo capo si trova in quella direzione e che, se vogliono trattare per il possesso del luogo devono parlare con lui.
In ogni caso, i personaggi si avviano lungo le scale e la maga vede, voltando l'angolo per prima, un largo foro nel pavimento con un montacarichi rudimentale ed instabile fissato ad una fune dall'aspetto poco robusto.
Decisa a trattare con il cattivone per aumentare il proprio potere... corre sul montacarichi e taglia la fune con il pugnale, senza che gli altri abbiano la prontezza di fermarla.
Le facce dei giocatori, nonché la mia, erano indescrivbili...
Da notare che la meccanica del sistema lascia la maga nel fondo del precipizio, viva e cosciente.

Ricordo a Zachiel la scena piu' bella del nostro srepitoso bardo (Giacomo):
"Ok, prendo la balestra e la lancio"...

Gigionzo ha scritto:Ricordo a Zachiel la scena piu' bella del nostro strepitoso bardo (Giacomo):
"Ok, prendo la balestra e la lancio"...

Era "Sì, carico la balestra e la tiro". Scena prontamente mimata da me medesimo. Comunque, LOL.